Non sempre il pluriball più costoso è quello che protegge meglio

18 Dicembre 2018 0 Di Sergio Ferraris

Un imballaggio in pluriball protegge oggetti fragili o delicati, sia dalle rotture che da eventuali ammaccature o righe sulla

superficie verniciata e garantisce un ottimo effetto ammortizzante ed isolante contro gli sbalzi termici.

Essendo molto leggero, protegge bene senza far aumentare i costi di spedizione.

Esistono diverse tipologie di questo articolo e non sempre il pluriball più costoso è quello che protegge meglio i tuoi prodotti.
Vediamo nel dettaglio le tipologie principali.

 

Tipologie di pluriball:


1) Pluriball a 2 strati antistrappo:

è la tipologia standard formato da uno strato liscio e uno con la bolla a vista.
E’ realizzato in politene pesante.

E’ da preferire quando:
– Il pluriball rimane a vista e può subire lacerazioni nella movimentazione
– Lo si utilizza come materiale riempitivo in alternativa alle patatine di polistirolo


2) Pluriball a 2 strati in coestruso: 

è formato da uno stato liscio e uno con la bolla ma la grammatura è 35 gr/mq circa.
E’ la tipologia più leggera e con il minimo impatto ambientale.

E’ da preferire quando:
– Si vuole risparmiare sul prezzo e sull’ingombro
– Si devono movimentare dei pezzi lavorati.


3) Pluriball a 3 strati accoppiato con HD

è formato da uno stato liscio e uno strato con bolla alla quale viene accoppiato un film di politene HD molto leggero per un peso totale di circa 45 gr/mq.

E’ da preferire quando:
– Si utilizza per proteggere articoli inseriti in un altro imballo
– Serve uno strato intermedio tra degli articoli sovrapposti
– Serve una grossa con formabilità dell’oggetto protetto
– Viene trasformato in buste


4) Pluriball accoppiato carta o foam:

è da preferire per proteggere articoli di alto valore e mobili pregiati


5) Pluriball a bolla grande:

ha le bolle con un diametro di 25 mm e danno una protezione inferiore rispetto a due strati di bolle da 10 mm.
E’ più costoso e molto ingombrante sia nel trasporto che nel magazzinaggio.

E’ da preferire quando:
– Si inseriscono pezzi in un sovrimballo molto grande per riempire meglio gli spazi vuoi 
– Si vuole bloccare saldamente i pezzi imballati.


6) Pluriball antistatico:

è reso antistatico con un trattamento superficiale, per la protezione di oggetti elettronici sensibili all’elettricità statica.
Viene abitualmente colorato in rosa.

 

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